Valerio Bellati

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Nato a Padova nel 1923, quintogenito del conte Francesco, Valerio Bellati si iscrive nel 1946 al corso di scultura dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, dove segue i corsi di Venanzo Crocetti e Albero Viani. Fraquenta l’ambiente che ruota intorno a Peggy Guggenheim e si lega, tra gli altri, a Tancredi Parmeggiani, Riccardo Licata e Giorgio Dario Paolucci. In quegli anni è attivo come scultore e ceramista; su invito di Mario De Luigi partecipa nel 1962 alla XXXI Biennale d’Arte. In seguito inizia a dipingere ed espone con regolarità. Negli anni ’70 si trasferisce nella villa di Premaor di Miane e si dedica all’attività artistica fino alla scomparsa avvenuta nel 1996.