Luka Stojnic

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Nato il 3 marzo 1970 a Pola. Nel 1993 consegue la Laurea in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, nell’aula di Paolo Patelli. Vive e lavora tra Essen (Belgio) e Parenzo (Croazia)

L’inorganico come metafora dell’inappropriabile

(testo di Corrado Castellani)

   Le opere di Luka Stojnic, di ispirazione fondamentalmente astratta, rivelano comunque una memoria della figurazione e una certa capacità evocativa. Si basano su una fluttuazione monocroma, modulata su variazioni di intensità, racchiusa da un reticolo di segmenti che compongono una tassellatura di poligoni irregolari: quasi un ossimoro visivo generato dalla casualità del flusso liquido e dal rigore intenzionale della struttura geometrica. Ne risulta l’immagine di una volumetria massiccia, sfaccettata, spigolosa, con trasparenze e densità aleatorie, difficilmente assimilabile ad oggetti conosciuti o a presenze usuali.

   È evidente un’ispirazione naturalistica e inorganica.  Queste conformazioni, attraversate dalla luce che altera con riverberi l’uniformità del tappeto cromatico, fanno pensare a cristalli o immaginare asteroidi. Sono presenze inerti, refrattarie, estranee ad ogni possibile utilizzabilità. Blocchi di materia che si sottrae ai codici delle forme. La stessa geometria fantastica che li struttura sembra vanificare lo sforzo di far valere criteri di intelligibilità razionale per la loro comprensione.

   Di fronte ai lavori dell’artista croato siamo chiamati a confrontarci con quella che si presenta come una netta alterità. Una questione che coinvolge direttamente e che non è indifferente nell’orientare il significato della produzione artistica.

   In un testo sull’arte moderna pubblicato alla metà del secolo scorso, il critico e storico della cultura Hans Sedlmayr denunciava la “discesa verso l’inorganicità” come uno degli aspetti della “perdita del centro” dell’arte novecentesca, e la considerava un sintomo della crescente disumanizzazione. Nella prospettiva dell’assolutismo umanistico ogni allontanamento dall’antropocentrismo equivale a decadenza e corruzione. In questo il critico austriaco è in sintonia con una delle convinzioni più radicate della modernità: l’affermazione della centralità dell’umano che permea da cinque secoli la cultura dell’Occidente. Se nel Rinascimento il microcosmo corrispondeva all’intero universo, costituendo quasi una sintesi in miniatura del macrocosmo, nella piena modernità il soggetto si costituisce come fondamento del mondo. Come si esprime uno dei padri dell’idealismo tedesco: “L’Io pone il non-io”. L’uomo dà ordine e senso a tutto ciò che esiste.

   La pittura di Stojnic si colloca in una prospettiva radicalmente diversa. La sua visione prevede una decisa deflazione della soggettività. L’umano non costituisce più il fondamento della totalità del reale, ma si affaccia oltre la sfera della coscienza e della vita, oltre l’ambito dei significati noti, per avvicinarsi a qualcosa che sfugge e si sottrae, imponendosi nella sua muta, enigmatica, aliena presenza.

   Questa pittura evoca il confronto con l’inassimilabile, con una dimensione refrattaria al possesso e alla comprensione, e che per questo disorienta e imbarazza. Colpisce la sua freddezza e indifferenza, la sua mancanza di affabilità compiacente, ma proprio il non entrare in relazione è la cifra del suo essere. Con la sua asprezza e severità sovverte le consuetudini percettive, le esperienze accumulate, i riferimenti scontati. Ma d’altra parte la capacità di aprire nuove vie al pensiero e alla sensazione non è da sempre ciò che rende indispensabile la vera arte?

Corrado Castellani

 

Esposizioni personali

 Esposizione di pittura presso la galleria «Hum», a Colmo d’Istria – Croazia

 Installazione «Landscapes into the landscape» presso la galleria «Matica hrvatska» a Zagabria – Croazia

 Installazione e performance «X6 for the people», con Giuseppe Dall’Arche, presso la cattedrale sconsecrata di S. Domenico a Zara – Croazia

 Installazione e pitture «Landscapes into the landscape» presso la galleria «Mala galerija» a Parenzo – Croazia

 Installazione «Humanism/Umanesimo» presso «Istituto Venezia/The Venice Istitute» a Venezia – Italia

 Installazione «Humanism 2» presso la galleria «Šikuti» a Šikuti – Croazia

 Eposizione presso la galleria «Rigo», patrocinata dalla C. I. Di Cittanova a Cittanova – Croazia

 Installazione «Spazi Alterati/Space Alteration» al festival Sreet Art a Parenzo – Croazia

 Intervento nello spazio «Umanesimo, un’origine pedagogica / Humanism, a pedagogic origin» presso la galleria «Atelier» a Parenzo – Croazia

 Installazione «X6 for the people» al festival Street Art a Parenzo – Croazia

 Intervento nello spazio «X6 for the people» al Centro Multimediale/MMC «Luka» a Pola – Croazia

 Installazione e performance «Trasformation coulinaire» con Ivo Martinović, Dan Oky and Sandre Sterle presso la galleria «W139» ad Amsterdam – Olanda

 Esposizione all’“Arte fiera di Reggio Emilia“, Italia

 Esposizione „Statics / 2“, in „Casa Veneto“, Bruxelles – Belgio (con Giuseppe Dall’arche e Matija Debeljuh)

Esposizione „Statics / 2“, presso „Tatteljee“, Essen – Belgio (con Giuseppe Dall’arche e Matija Debeljuh)

Esposizione „Strutture marginali“, nella galleria di „Vision in Motion“, Conegliano Veneto – Italia (con Giuseppe Dall’Arche)

Esposizione „Invisibilità“, nella galleria „Mala Galerija“ (POUP), Parenzo – Croazia

Esposizione „Invisibilità“, nella galleria „Karas“ (HDLU), Zagabria – Croazia

Esposizione „Geologia“, nella galleria „Zuccato“ (POUP), Parenzo _ croazia

Esposizioni Collettive

Esposizione presso «Fondazione Bevilacqua La Masa» a Venezia – Italia

Performance all’ «Accademia di Belle Arti» a Bologna – Italia

Esposizione al «Centro Multimediale» di Latisana – Italia

Esposizione nella galleria «Julije Klović» a Fiume – Croazia

Esposizione nel museo di Rovigno, a Rovigno – Croazia

Esposizione del progetto «Lepus europeus» all’evento artistico «Prskalica», a Valle – Croazia

Progetto «Perception/Percezione» al Centro Multimediale di Latisana, Latisana – Italia 

Esposizione a Polcenigo – Italia

Esposizione presso la galleria «Mala galerija» in ricorrenza della Colonia artistica «Riviera» a Parenzo – Croazia

Installazione «Humanism/Umanesimo» presso la mostra «Photodistorzija» a Parenzo – Croazia

Esposizione presso il museo di Rovigno a Rovigno – Croazia

Esposizione presso l’«Ospedale dei Battuti» a S. V. Al Tagliamento – Italia

Esposizione per «Venice Village» al «Palazzo delle Prigioni Vecchie», con Giuseppe Dall’Arche a Venezia – Italia

Esposizione della «Scultura Bidimensionale #2», All’ OPENASIA 2004, a Venezia – Italia

Esposizione nella galleria „Carlo Carrà“ a Muggia – Italia

Esposizione nella „New Jorg Gallery“, a Kalmthout – Belgio

 Contatti:

 Luka Stojnić

 Stationsstraat 11 / bus 2

 2910 Essen – Belgio

 lukastojnicmail.com